Guida e consigli per decidere quando è il caso di far riparare a un centro assistenza un nostro apparecchio guasto o malfunzionante
Al giorno d’oggi grazie al benessere sociale e alla produzione in grande scala di prodotti ha consentito ad ognuno di noi di poter acquistare una grossa quantità di prodotti perlopiù alimentati a energia elettrica, si stima che una famiglia di 3 persone possieda mediamente 75 di questi oggetti, tutto bene ma come comportarsi quando uno di questi si guasta? a tutti è capitato di porsi la domanda lo faccio riparare o lo cambio?.
In questa guida cercheremo di darvi una serie di informazioni per poter meglio decidere come comportarsi, la guida è strutturata con prodotti per fascia di prezzo e tipologia separate.
Prodotto guasto, malfunzionante o con necesità di manutenzione a chi rivolgersi
Dando per scontato che siano trascorsi tutti i tempi per restituzione, cambio merce prima che si sia presentato il guasto la prima cosa da fare è trovare a chi rivolgersi, ormai nella documentazione sempre più risicata del prodotto è frequente che non vi sia l’elenco dei punti d’assistenza, per ovviare a questo problema basta cercare online sul sito ufficiale del produttore o su siti indipendenti come questo sito con elenchi centri assistenza dove sono presenti indirizzi e numeri di telefono per tutte le tipologie di prodotto in modo da trovare quello più vicino a voi.
Piccoli elettrodomestici Phon, ferri da stiro, frullatori, aspirapolveri ..
Questa è la categoria più “critica” nel decidere se far riparare o meno il prodotto, in generale se si tratta di marchi sconosciuti perlopiù prodotti cinesi che appaiono e scompaiono nel giro di poco tempo, non conviene anche nel periodo di garanzia che ricordiamo è di 2 anni per i privati, il modico costo di questi oggetti e il tempo perso e le attese rendono purtroppo sconsigliabile questa strada, diventa principalmente una questione di puntiglio e difesa dei propri diritti di consumatore.
Diverso discorso per i marchi famosi e consolidati nel tempo, in questo caso conviene sempre la riparazione in garanzia e potrebbe sorprendervi la capillarità dei centri assistenza di alcuni di questi marchi anche per prodotti poco costosi come phon, rasoi, ferri da stiro, fuori dal periodo di garanzia dipende essenzialmente da due fattori se lo ritenete un prodotto azzeccato per le vostre esigenze e il costo della riparazione, per questo secondo aspetto trattandosi di apparecchi piuttosto semplici recandovi ad un centro assistenza e spiegando l’inconveniente spesso si riesce già a ipotizzare il quasto e a darvi un idea del costo, a voi poi decidere.
Elettronica video , audio, computer, telefonia …
Questa tipologia di prodotti va analizzata più per tipo di prodotto e prezzo, per non dilungare troppo prendiamo in esame solo le 3 maggiori tv ,telefonia, computer.
Per i televisori conviene sempre, anche per i marchi minori la riparazione in garanzia infatti anche questi marchi nella stragrande maggioranza hanno una rete di assistenza sul territorio, fuori garanzia diventa essenzialmente una questione di costi, una ispezione per la ricerca del guasto va a seconda del televisore mediamente fra 30-50€ il che porta la spesa finale da un minimo di 80€ agli oltre 350€ per guasti più complessi e con parti di ricambio costose, le conclusioni che si possono trarre in generale è che per sottomarche soprattutto in tv piccole è sconveniente la riparazione, a salire per dimensioni e qualita del marchio diventa importante se siete soddisfatti della resa audio e video tenendo presente che se si tratta di un televisore recente difficilmente uno nuovo vi fornirà prestazioni sensibilmente migliori.
Per gli smartphone e tablet durante la fase di garanzia si può agire in modo analogo a quanto scritto per i televisori, fuori garanzia, escludendo i modelli di fascia bassa fino circa 200-250€ si può considerare conveniente la sostituzione della batteria, porta usb, Jack, slot, fotocamera, per lo schermo la pre condizione per la sostituzione è che comunque dia segni di vita la parte grafica in modo da assicurarci non ci siano guasti anche in parti elettroniche, a questo punto va valutato secondo il costo, informazione facilmente reperibile in rete, per riparazioni più costose diventa una scelta personale, va considerato comunque che la curva di innovazione degli smartphone si è appiattita ormai, ovvero si è giunti a un limite di dimensioni schermo, risoluzione, capacità di batterie e di conseguenza potenza di cpu che difficilmente potranno salire in modo scignificativo come succedeva anni fa, ne consegue che le prestazioni saranno molto simili e verranno implementati soprattutto gadget e funzioni marginali.
Pc desktop e portatili, escludendo i marchi semisconosciuti direttamente acquistati dalla cina su qualche portale online è ovviamente vantaggioso usufruire della garanzia visto anche che tutti i marchi dispongono di centri assistenza pur se non dislocati sul territorio, infatti la tendenza è quella di centralizzare il centro assistenza facendosi spedire il prodotto, questo per contenere i costi.
Al di fuori della garanzia in caso di desktop se il pc non ha più di 4-5 anni è sempre conveniente la riparazione, la costruzione modulare di questi pc consente di sostituire facilmente il singolo pezzo con uno nuovo a costi contenuti; 40-80€ un alimentatore, HD da 30 a oltre 100€ a seconda della capacità, processore da 50 a 200€ per una CPU di fascia media.
Pc portatili in garanzia come per i pc desktop, al di fuori della garanzia con il pc che non ha più di 4-5 anni e con utilizzo ancora funzionale si può prendere in considerazione la sostituzione della batteria, della tastiera, delle porte usb, hdmi se rovinate , hard disk e pure cpu.
Vi sono dei problemi che più frequentemente affliggono questi pc ma sono di facile ed economica risoluzione, ovvero il surriscaldamento causato dalla polvere che nel tempo si accumula all’interno causando gli spegnimenti repentini di protezione quando iniziano i primi caldi, in questo caso piuttosto che spendere soldi per l’accuisto di tavolette con ventole da porre sotto è meglio investire un pò di più e affidarlo a un tecnico che lo smonti per rimuovere tutto l’accumulo di polvere, altro problema la rottura/guasto dell’alimentatore in questo caso essendo questi esterni basta sostituirlo con uno compatibile acquistato aftermarket a prezzi fra i 20-50€.
Grandi elettrodomestici frigo, lavatrici, lavastoviglie …
Per questo tipo di apparecchi date le dimensioni e la necessità a volte di doverli installare la sostituzione durante il preriodo di garanzia non è neanche da considerare, al di fuori del periodo vanno fatte alcune considerazioni a seconda dell’elettrodomestico.
Per i frigo essendo apparecchi piuttosto semplici, i più economici si compongono come pezzi sostituibili del termostato, guarnizioni, compressore, per termostato e guarnizioni è consigliabile la sostituzione, nel caso del compressore tenendo conto del prezzo fra i 50 e 110€ a cui va aggiunta manodopera e ricarica del gas l’operazione diventa conveniente solo per frigo di gamma medio/alta, come ulteriore parte sostituibile a costi ragionevoli di questi frigo c’è la scheda elettronica di controllo temperatura e display.
Per le lavatrici in garanzia vale il discorso fatto per i frigo, fuori garanzia è opportuno un calcolo di media di utilizzo che si terrà per valutare se conviene o meno far riparare; per una lavatrice moderna di fascia fra 450/600€ studi sull’usura ne danno una vita media di 7 anni Tom’s Hardware con un utilizzo medio di 5 lavaggi a settimana, ovvero più di 1800 utilizzi, tenendo questo dato come riferimento bisogna confrontarlo con il proprio utilizzo personale, in sostanza più ci si avvicina al limite in termini di età/lavaggi più è antieconomico far effettuare una riparazione, alle lavatrici della fascia più bassa 140-220€ è opportuno togliere un 20% alla media degli utilizzi.
Per le lavastoviglie anche qui conviene sempre la riparazione in garanzia, al di fuori, a differenza delle lavatrici che sopportano stress meccanici considerevoli come carichi pesanti in fase di centrifuga che ne accorciano la vita, le lavastoviglie esentate da questi stress presentano una vita media più lunga, anche strutturalmente sono più semplici e con meno parti usurabili il che le rende se soddisfatti dei risultati di lavaggio uno dei più indicati elettrodomestici da far riparare anche se datati.
Riscaldamento climatizzazione caldaie, stufe a pellet, condizionatori …
Per questi apparecchi che necessitano sempre di installazione effettuata da un tecnico si può fare un discorso comune, la durata media per un climatizzatore è fra i 12-15 anni mentre le caldaie vanno da 14 a 17 anni, durata ancora maggiore per le stufe a pellet 20-30 anni.
Per arrivare e magari superare queste durate medie è fondamentale far eseguire una manutenzione periodica ogni 1-2 anni nel caso delle caldaie a gas, una pulizia annuale a filtri e radiatori del climatizzatore e per le stufe a pellet oltre alla pulizia normale che possiamo effettuare noi una pulizia “pofonda” ogni 4 anni con smontaggio effettuata da un tecnico, questo per verificare anche l’usura delle parti.
In conclusione, visto la durata media di questi prodotti negli anni si incorrerà probabilmente nella necessità di sostituire un pezzo guasto cosa sempre consigliabile a meno che ci si trovi a ridosso della fine durata media dell’apparecchio, considerando anche che la sostituzione implica sempre il chiamare un tecnico o idraulico che dovrà adattare/sostituire tutti glia atacchi facendo solo di manodopera lievitare i costi.