Se la produzione di un’azienda non rispecchia le aspettative, non è il caso di drammatizzare poiché ci sono diversi percorsi da seguire per espandere l’attività e le frontiere dell’Industria 4.0 parlano chiaro: il futuro è nella robotica.
La soluzione ideale da considerare è infatti l’automazione, strada percorsa da grandi industrie di tutto il mondo ma accessibile negli ultimi anni anche a piccole e media imprese intenzionate ad ottimizzare i processi produttivi. Dietro tale ascesa vi sono i cobot, i robot collaborativi. Stiamo parlando di quei bracci meccanici che un tempo nei film apparivano una realtà futuristica. Oggi sono realtà grazie a un software incorporato che consente loro di eseguire qualsiasi tipo di mansione.
A proposito dei cobot
Un tempo era più che lecito escludere l’idea di ricorrere alla robotica trovandola più adatta alle esigenze delle grandi aziende, ma l’innovazione tecnologica non riguarda solo i dispositivi che utilizziamo tutti i giorni. Mentre la massa si entusiasma per il lancio dell’ultimo modello di smartphone, nel settore industriale ci sono aziende che pensano all’ottimizzazione della propria produzione e trovano una soluzione nell’impiego di piccoli bracci robotici. Come in ogni settore, i prezzi scendono quando la richiesta aumenta e nel mondo dell’automazione, i cobot sono ormai un’autorità che può essere tenuta in considerazione anche dalle PMI.
Il consiglio in merito è di visitare le fiere annuali del settore che si svolgono nelle principali capitali europee e mondiali per vedere in azione e molto da vicino i vari modelli in commercio. Impossibile non rimanere stupiti dalle loro capacità e non pensare a come poterli sfruttare per tassi di produzione più elevati. Bastano pochi calcoli per rendersi conto che con certi cobot, facili da integrare e idonei per ambienti più piccoli, si potrà godere realmente di un’automazione molto economica.
La vasta gamma di robot collaborativi industriali presente sul commercio può soddisfare ogni tipo di esigenza produttiva. I tempi in cui il lavori sporchi e pericolosi erano affidati a tali sistemi sono adesso mutati e i cobot vengono impiegati per compiti un livello estremamente alto di precisione e una velocità di esecuzione molto più elevata. L’automazione può dunque consentire ai dipendenti di passare a lavori meno faticosi e più soddisfacenti. L’intervento umano resta di primaria importanza ma non si corrono pericoli grazie alla tecnologia di limitazione della potenza e della forza che permette ai robot arm di operare nella massima sicurezza al fianco degli umani.
Conviene davvero assistere a uno spettacolo simile in una delle tante fiere del settore o in occasione di una visita in fabbrica per vedere con i propri occhi cosa sono in grado di fare questi robot e capire che inserirli nel processo produttivo è irrinunciabile.
La vista più aguzza dei cobot
I cobot sono progettati con dei software tecnologicamente avanzati e dotati di particolari sensori che gli consentono di avere una vista più aguzza di un umano. Il sistema utilizza una singola telecamera con illuminazione integrata ideale per riconoscere e selezionare rapidamente e facilmente le parti che vengono posizionate casualmente in contenitori.
Non solo: la corrispondenza del CAD 3D offre una registrazione delle parti semplificata e accurata, consentendo al cobot l’identificazione di parti anche complicate in poche frazioni di secondo.
Chi non hai lavorato con l’automazione potrebbe essere inibito dall’esitazione, soprattutto soffermandosi sui costi dell’investimento e l’implementazione in azienda, ma le nuove soluzioni sono progettate per rendere l’integrazione il più semplice ed indolore possibile. Acquistare anche un solo robot collaborativo – e verificare ciò che è realmente in grado di offrire – può essere una scelta di grande rilevanza per la crescita dell’azienda. Il tutto con ottime prospettive future, tenendo conto che se tutto va per il verso giusto in poco più di un anno si ammortizza la spesa iniziale e magari si possono aggiungere al processo produttivo altre funzionali unità robotiche che servono a massimizzarlo in termini di quantità giornaliera.