Ci sono delle situazioni che, a volte, si verificano senza che la persona ne sia particolarmente consapevole; una di queste riguarda la segnalazione di cattivo pagatore.
Capita che un contribuente si dimentichi (o non abbia la possibilità) di pagare una o più rate di un finanziamento e, per questo motivo, riceva una comunicazione da parte del SIC (Sistema di informazione creditizia) che attesta la segnalazione di cattivo pagatore.
Spesso, questo tipo di situazione genera confusione, in quanto la persona non conosce quali sono i suoi diritti come debitore.
Segnalazione di cattivo pagatore: come muoversi
La prima cosa da fare in questi casi è quella di accertarsi di quali siano le procedure da attuare affidandosi a professionisti del settore con tutte le carte in regola; non è raro, infatti, che alcuni individui incappino in truffe da parte di alcune sedicenti agenzie che, con la promessa di cancellare il proprio nome dall’elenco dei cattivi pagatori, in realtà mirino solo ad intascare una bella somma di denaro senza poi, di fatto, attuare nessuna operazione di rimozione.
Fortunatamente, esiste la possibilità di cancellare un’errata segnalazione alla centrale rischi, come spiega Rexpira sul suo sito.
I SIC sono delle banche dati private che vengono consultate regolarmente da finanziare e istituti bancari al fine di verificare l’affidabilità nei pagamenti per decidere se concedere o meno presti o finanziamenti ad una determinata persona.
Attualmente, questi sistemi di informazione creditizia in Italia sono 4, ovvero:
- Experian
- Crif
- CTC (Consorzio tutela credito)
- Assilea
La segnalazione come cattivo pagatore avviene dopo il mancato pagamento (o ritardato pagamento) di una serie di rate; l’aspetto più preoccupante della segnalazione, riguarda i tempi di conservazione dei cosiddetti “dati negativi”. Essi, infatti, possono essere conservati a seconda dell’entità del ritardo nel pagamento, per 12 o 24 mesi dalla regolarizzazione di quest’ultimo.
Come capire se si è stati segnalati nelle Centrali di Rischio
L’unico modo certo per sapere se si è stati segnalati come cattivi pagatori, è quello di effettuare una Visura, un’operazione del tutto gratuita che può essere richiesta previa compilazione dell’apposito modulo che è possibile trovare nei siti delle varie banche dati.
Nel caso in cui, trascorsi i termini previsti, si verifichi la presenza del proprio nome all’interno della Centrale di Rischio, nel caso sussistano i presupposti per la cancellazione, è possibile rivolgersi ad una società specializzata in consulenza a persone fisiche e aziende che hanno contratto debiti con le banche e con altri istituti di credito per richiederme la cancellazione.
Per avere un quadro più esauriente di quelli che sono i tempi di permanenza delle informazioni a proprio carico all’interno dei SIC, è possibile consultare il “modello unico di informativa” presente nel Codice Deontologico SIC.