bed and breakfast sono sempre più diffusi in Italia e nel mondo e consistono in una tipologia di struttura ricettiva che per la sua semplicità ed economicità è molto amata specialmente dai giovani. Sempre più viaggiatori apprezzano i bed and breakfast che sono considerate strutture versatili e che possono adeguarsi alle varie esigenze di ogni turista.
Inoltre i bed and breakfast sono molto amati da chi ricerca un buon rapporto qualità prezzo rispetto ad altre soluzioni: essi permettono di viaggiare anche a chi abbia un budget abbastanza ridotto, e di venire in contatto in modo più genuino con il territorio.
Ma come si apre un bed and breakfast? Quali sono gli adempimenti burocratici da svolgere per l’apertura di una struttura di questo tipo? Per molte famiglie, come ci spiegano i responsabili di Fattoria Pian di Roccia, titolari di un B&B a Castiglione della Pescaia, aprire un bed and breakfast può significare dotarsi di una entrata ulteriore e dare occasione di liberarsi al proprio spirito di accoglienza e di condivisione sul territorio. Scopriamo quindi passo dopo passo quali sono gli adempimenti per aprire un bed and breakfast.
I requisiti dell’alloggio
I requisiti che la struttura del bed and breakfast deve avere cambiano da regione a regione. Quello che è certo è che gli alloggi devono essere in regola con le norme edilizie e con i requisiti igienico sanitari, che ogni posto letto deve avere un certo spazio e ci devono essere degli arredi di base come vasca da bagno o doccia, specchio, lavabo, water, bagno degli ospiti.
La pulizia dei locali è in genere quotidiana, il cambio della biancheria può variare. L’alloggio usato per il bed and breakfast può avere dalle tre a sei camere ma anche in questo caso ogni regione può scegliere. Il massimo dei posti letto va da 6 a 20.
Le normative da seguire
Il bed and breakfast, ai sensi delle norme regionali, sono attività ricettive a conduzione familiare. Gestite da privati, queste strutture usano una parte dell’abitazione da destinare all’accoglienza degli ospiti, con periodi di apertura che possono essere stagionali o regionali, ed hanno un numero di letti limitato (il preciso numero di letti varia a seconda della regione, quindi bisogna consultare la normativa speciale).
La prima cosa da fare, se si vuole aprire un bed and breakfast, è quella di consultare la normativa della propria regione in materia che è quella che detta legge. Le leggi regionali si rifanno alla legge n. 135 del 29 marzo 2001, a livello nazionale.
Dopo aver preso atto di tutto quello che la legge stabilisce per l’apertura di un bed and breakfast in un certo comune, è necessario richiedere tutta la modulistica necessaria. Per fare ciò bisogna recarsi allo sportello SUAP del Comune dove si intende aprire il bed and breakfast (è possibile accadere anche dal web) per chiedere tutti i documenti per la dichiarazione di inizio attività, o SCIA. Grazie alla SCIA, l’apertura dell’attività è pressoché immediata; può essere richiesto un diritto di istruttoria da parte del comune.
Assieme alla SCIA, bisogna presentare tutti i documenti richiesti e che sono diversi da regione a regione. In genere comunque per l’apertura del bed and breakfast sono richiesti la planimetria della casa, il contratto di affitto o la dimostrazione della proprietà, la copia dell’assicurazione per la responsabilità civile.
A questo punto, non resta altro da fare che avviare quelle pratiche per classificare la struttura e per poter comunicare i propri ospiti alle autorità di pubblica sicurezza.
Essendo l’attività del bed and breakfast saltuaria, per non aprire la partita IVA è richiesta l’interruzione dell’attività ogni anno per un certo numero di giorni che cambia da regione a regione.