Ascoltare musica stimola l’apprendimento, favorisce la meditazione ed aiuta a rilassarsi
In base al genere musicale ascoltato la musica è un ottimo aiuto per mantenere alto il livello di concentrazione e quindi anche a studiare meglio, oltre che migliorare il relax di mente e corpo e facilitare la meditazione. Tutto ciò è viene dimostrato da una recente ricerca scientifica, basata proprio sui benefici della musica, eseguita da alcuni esperti di psicologia ed apprendimento.
È dunque un dato di fatto che la musica ha un effetto positivo sulla mente umana e che ascoltare il giusto genere musicale aumenta la predisposizione alla comprensione nella quotidianità, sia in ambito lavorativo che scolastico.
Dai risultati dei test eseguiti emerge che è fondamentale scegliere il genere musicale giusto in base al tipo di lavoro o alla materia di studio, in quanto ognuno riesce a far leva su un diverso ambito del cervello umano, aiutando così la mente a mantenere viva la concentrazione e di conseguenza il livello si apprendimento.
Molti studenti si staranno domandando ora “Qual è la musica adatta a trovare la concentrazione per studiare?” Questo è il passo conseguente, vediamolo bene nel dettaglio…
La musica che aiuta a studiare meglio
La ricerca, effettuata dalla Dott. Emma Gray, ha evidenziato che per ciò che concerne le materie logiche come ad esempio le materie scientifiche o la matematica la musica che aiuta a studiare meglio è fondamentale che abbia un effetto calmante. Per le discipline umanistiche come lingue ed arte, la musica deve essere eccitante, così da riflettersi sulle emozioni di colui o colei che la sta ascoltando. Questo perché l’emisfero destro del nostro cervello influenza la creatività mentre il sinistro il ragionamento logico.
Se hai a che fare con materie scientifiche, matematiche, storiche o che comunque hanno a che fare con numeri e date la musica classica di artisti come Beethoven, Mozart, Rossini sono l’ideale. Se devi preparare un compito di artistica o riguardo a materie umanistiche è preferibile optare per generi rock e pop in modo tale che il ritmo stimoli il cervello.
Nello studio si dimostra che coloro che hanno studiato matematica rimanendo in ascolto di brani di musica classica, hanno avuto, in media, una valutazione migliore rispetto a chi non lo ha fatto. Si evince da questo che le melodie dei brani di musica classica aiutano la meditazione e la concentrazione favorendo così la memorizzazione di informazioni ed il prolungamento della sessione di studio.
È proprio per questo che Mozart creò i suoi componimenti seguendo dei parametri specifici del suono molto utili per calmare i nervi. Non a caso con “Effetto Mozart” si intende fare riferimento a tutti quei risultati benefici che la musica ha sulla mente dell’individuo.
Se non conosci Mozart ed i suoi brani ti consigliamo di provare a sentire questi e finalmente ti renderai conto perché i migliori della classe hanno sul loro computer brani che li aiutano sia nella concentrazione e sia nel rilassamento durante le ore di studio:
- K4822 – No. 22 E Flat – Concerto per piano forte
- K. 2193 – No. 5 – Concerto per violino
- Rondò -K 466 03- No. 20 Concerto in Re minore per Pianoforte ed Orchestra
Ricordati però di fare attenzione ad abbinare correttamente la materia al ritmo musicale per evitare un effetto contrario.