Volente o nolente l’auto elettrica da concetto dei prima anni novanta è diventata oggi un dato di fatto sempre più imperante. Gli attuali temi di salvaguardi ambientale o i proclami per un mondo migliore rendono sempre più vicina la scelta di una possibile vettura elettrica nel parco auto personale, vediamo però cosa ci attende, capiamone i principali vantaggi che a primo impatto non sono poi pochi.
Elettrico uguale risparmio di carburante
L’equazione non fa una piega. Il fattore numero uno nella scelta di un’auto elettrica, al di là delle convinzioni ambientali, rimane sicuramente l’evidente risparmio sui costi sempre più proibitivi del carburante tradizionale. Al giorno d’oggi ricaricare un veicolo elettrico per una percorrenza media stimata in 200 chilometri costa circa 4 euro.
Bollo ridotto, ZTL libere e assicurazione scontata
L’affidamento all’elettrico produce una esenzione totale dal bollo auto per i cinque anni iniziali dal momento dell’immatricolazione del veicolo. Alla fine dei cinque anni il risparmio continua e si traduce nel solo pagamento del 25% della tassa automobilistica da versare regolarmente.
L’ormai imperante presenza delle zone a traffico limitato non produce dissapori nell’esercizio della vettura elettrica; basti pensare che nella maggioranza dei casi le ZTL sono aperte a vetture con alimentazione elettrica, garantendo a volte anche il parcheggio gratuito. Sono già molte le compagnie assicurative che praticano sconti dell’ordine del 30-50% sull’importo dovuto per la RC.
Manutenzione e ricambi per l’auto elettrica
Il risparmio economico si traduce in costi di manutenzione molte volte più bassi di quelli dei veicoli tradizionali. Di norma i motori elettrici presentano un minor numero di componenti rispetto ai normali motori a combustione. Il problema potrebbe forse essere rappresentato dalla disponibilità di parti di ricambo e dall’elettrificazione delle tradizionali officine meccaniche.
Oggi i costi di acquisto sono notevolmente ridimensionati rispetto a quelli praticati nei primi anni. Una stima prevede un’ulteriore diminuzione a partire già dal 2020 basata sulla diminuzione dei costi di produzione delle batterie agli ioni di litio già notevolmente in diminuzione.
Svantaggi delle auto elettriche
La risposta numero uno va ricercata nell’autonomia dichiarata che spesso non concilia col reale utilizzo di molti. Oggi l’autonomia di un veicolo elettrico, anche se notevolmente differente rispetto a quella garantita qualche anno fa, risulta essere spesso e volentieri non molto elevata nel chilometraggio. Spesso i valori di autonomia elettrica raggiungono i 200 chilometri. Molti, moltissimi, in città ma pochi per chi lavora con l’auto.
E la distribuzione delle colonnine di ricarica come procede? Difficile dirlo, resta il fatto che in questo momento non sono poi molte. Se poi la poca disponibilità si somma a tempi di ricarica non proprio ortodossi si capisce bene come sia necessario aumentare la capacità di utilizzo chilometrico del veicolo. Resta sempre il fatto che l’auto elettrica si può ricaricare anche in garage.
I costi di acquisto sono però forse il neo più grande nell’approccio all’auto elettrica. Ancora per certi versi troppo alti, seppur in discesa come si diceva in precedenza. Certo, la spesa iniziale si traduce in un ammortamento che proviene dai bassi costi di esercizio, anche di bollo e assicurazione.
Vedremo perciò se il futuro dell’auto sarà elettrico o meno, nel primo caso gli elementi negativi analizzati più sopra subiranno di certo un netto perfezionamento.