L’idea di poter fare trading più liberamente rispetto ai vincoli di altri prodotti come i fondi può essere allettante, ma attenzione che dietro può esserci sempre un fattore di rischio molto alto.
Le perdite possono quantificarsi anche pesantemente e talvolta pensare a fondi tradizionali come questo CARMIGNAC PATRIMOINE non è una cattiva idea.
Esattamente che rischi corriamo a giocare con i CFD. Scopriamolo!
Rischi reali dei CFD
Le spese
Prima cosa a cui guardare è il totale dei costi. Fare trading quotidiano online implica che a chiusura del mercato possono esserci perdite a cui si sommano eventuali tassi e spese di mantenimento.
Nel caso di operazioni con i CFD l’utente deve pagare lo spread, cioè la differenza fra prezzo d’acquisto e quello di vendita.
Il trading
Per quanto riguarda il trading tutto è collegato alla natura dei CFD, che sono prodotti a leva ovvero che consentono l’esposizione sul mercato depositando una percentuale minima del valore totale di negoziazione su cui si punta.
L’arma a doppio taglio è: possibili facili guadagni, ma anche probabili pesanti perdite. Questa prima operazione è detta margine di posizione e si esprime in percentuale rispetto al valore complessivo del titolo.
Sempre nell’ambito del trading uno dei pericoli si nasconde nel rischiare o puntare troppo su una singola posizione.
In particolare ciò che può attrarre i meno esperti è la leva finanziaria e il pensare che il prezzo continui a restare a loro favore. Poi se capita l’opposto, le perdite si fanno sentire.
Una caratteristica poco positiva dei CFD è che non esiste diritto di voto all’assemblea annuale di una società e a differenza degli ETF non prevede nemmeno dei dividendi annuali o semestrali.
Anche se non essendo i trader soci di maggioranza, conta limitatamente.
La liquidazione
Altro fattore di non garanzia è quello della liquidazione. Il saldo del conto potrebbe essere modificato fuori dagli Orari di Negoziazione per via della volatilità del mercato.
Quindi sul conto è meglio lasciare sempre delle somme in più, perché se c’è qualche perdita il conto viene chiuso dalla piattaforma. Consigliabile sempre, quindi, monitorare costantemente l’andamento del conto.
Il Gap
La facilità di cambiamento del mercato comporta sempre un rischio di gap. Ovvero che i prezzi possano subire delle oscillazioni perché passano da un livello a un altro, senza attraversare una fase intermedia.
Subito un trader potrebbe pensare a risolvere con uno Stop Loss, ma non sempre questo viene eseguito a prezzo favorevole. In quel caso sarebbero necessarie azioni come uno Stop Loss garantito.
In conclusione
La variazione dei prezzi è il vero enigma di chi gioca online con la borsa e i propri risparmi. Infatti rispetto all’importo iniziale può esserci il pericolo di dover versare ulteriori importi e che la situazione si faccia intricata.
Meglio sempre, quindi, cercare di limitare i danni e usare solo parti limitate del proprio capitale. Se poi c’è la possibilità di essere seguiti da un broker esperto sui mercati online è preferibile, perché si può capire su cosa puntare e come farlo.