L’estate 2020, per tutti, ha fatto rima con “turismo di prossimità”.
Secondo i sondaggi condotti, nello specifico, il 72% degli italiani ha preferito restare vicino alla sua residenza. Il 59% di chi è andato in vacanza ha scelto mete poco note e scarsamente affollate, il 58% ha frequentato molto meno bar e ristoranti, il 42% ha evitato di fare nuove amicizie preferendo trascorrere il tempo con la sua famiglia e coi suoi amici.
Ma le vacanze 2021, invece, come saranno? Come ci sposteremo quest’estate tenendo conto che, con ogni probabilità, le vaccinazioni ancora non saranno finite?
C’è chi come Wave Viaggi Evento sta già raccogliendo prenotazioni per l’estate 2021, e sta organizzando vacanze per giovani in Grecia, Croazia e Salento, con formule di rimborso e assicurazione. E c’è chi si chiede quali mete saranno aperte.
Il passaporto vaccinale
Diverse mete nel mondo hanno riaperto, o hanno annunciato la prossima riapertura, ai turisti vaccinati: l’ha fatto il Belize, lo farà la Thailandia. Da qui, la domanda che un po’ tutti si fanno: per tornare a viaggiare servirà il passaporto vaccinale? L’orientamento sembra quello. Anche se, la maggior parte dei Paesi (Grecia in primis), ha promesso che il vaccino sarà solo uno dei requisiti d’ingresso. In alternativa, i turisti potranno presentare un test di negatività al Covid oppure un certificato che testimoni la guarigione dal Coronavirus e la presenza di anticorpi.
“Certificato verde digitale”: così si chiama il documento che consentirà di trascorrere le proprie vacanze all’interno dell’Unione Europea. In sostanza sarà la prova che, tale persona, ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino per il Covid-19, si è ripresa dall’infezione o è risultata negativa al tampone. Tale documento, se verrà approvato come ormai pare certo, sarà gratuito e disponibile in formato digitale o cartaceo (a testimoniare la sua originalità ci sarà un QR code).
Tale scelta segue la volontà di non creare discriminazioni, e di permettere anche a chi non ha potuto / voluto ricevere il vaccino di tornare a viaggiare. Il documento, che sarà disponibile nella lingua del Paese che lo rilascia e in lingua inglese, coprirà infatti tre diversi certificati: certificati di vaccinazione, certificati di test, certificati di guarigione. E, oltre che all’interno dell’Unione Europea, dovrebbe essere valido anche in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Vacanze estive 2021, le tendenze
Se per i viaggi intercontinentali bisogna aspettare ancora un po’, a meno che non si sia coperti da vaccino, con ogni probabilità in Europa si tornerà a viaggiare. Esattamente come era stato possibile già nell’estate 2020. Tuttavia, la tendenza vede ancora in vetta alle preferenze degli italiani le mete di casa nostra: la Sardegna (prima regione d’Italia ad aver raggiunto la zona bianca), la Sicilia, la Calabria. Ma anche le mete di montagna, i borghi e la campagna. Il turismo di prossimità sarà ancora un mantra, almeno per tutto il 2021.
Secondo un sondaggio condotto da TripAdvisor, solamente il 30% degli italiani si dice pronto a salire su un aereo nei prossimi mesi. E, un ridottissimo 5%, sogna voli intercontinentali. Tutti gli altri rimarranno entro i confini nazionali, e punteranno su destinazioni raggiungibili in poche ore d’automobile.
Solamente quando si smetterà di temere per la propria salute e sicurezza, si tornerà a viaggiare per davvero. E, in quel momento, a contare sarà soprattutto l’esperienza. Per dimenticare i mesi di lockdown, la paura e le infinite ore trascorse al pc, gli italiani (e non solo) andranno in cerca di meraviglia: crociere in Antartide, soggiorni relax sulle spiagge delle Maldive e dei Caraibi, aurore boreali e full immersion nella natura. Come testimoniato dal The Economist, a prevalere saranno gli angoli più selvaggi e incontaminati del Pianeta (basti pensare che, tra le mete più cercate, vi sono la Groenlandia, la Namibia e la Mongolia). Luoghi in cui ricaricare le pile, dopo un periodo da dimenticare.