Potrebbe essere capitato, almeno una volta, di sentire parole come sequestro, e fermo amministrativo.
In genere vengono utilizzate quando si parla di veicoli, ma non solo.
Tuttavia, in molti ancora ignorano il reale significato di questi termini.
Ecco perché è necessario fare chiarezza e soprattutto capire bene se vi è una differenza tra queste due espressioni o se vogliono identificare la stessa ordinanza.
Partiamo subito con il precisare che non si tratta della stessa cosa: sequestro e fermo amministrativo non sono la stessa cosa.
Tuttavia, presentano numerosi punti in comune, come pure diversi altri che li distinguono. Andiamo quindi a vedere quali sono le differenze tra sequestro e fermo amministrativo.
Che cos’è il sequestro amministrativo?
Come affermato da i più noti avvocati come avv. Marco Boero esperto in risarcimento danni per incidenti stradali, il sequestro è un provvedimento preso dalle autorità al fine di limitare la disponibilità di un bene posseduto da chi viene sanzionato. La chiave per comprendere cosa sia sta proprio qui: il sequestro viene effettuato soltanto se è stata violata una norma (come ad esempio una norma del codice stradale).
È un atto giuridico a tutti gli effetti, e comporta la sottrazione del bene, ovvero, l’auto (o il qualsivoglia altro bene) viene sequestrata, quindi non più disponibile all’utilizzo. In alcuni casi capita che il bene rimanga in custodia del titolare, ma non può essere utilizzato.
È bene sottolineare che il sequestro amministrativo scatta soltanto nel caso in cui la norma di legge che è stata violata sia di natura meramente economica, ovvero, il sequestro amministrativo non riguarda le sanzioni penali.
Non sempre il sequestro amministrativo è provvisorio: ci sono casi, come quelli che prevedono una pena accessoria che segue a una condanna penale, che vedono il sequestro definitivo del bene. Per intenderci, quest’ultimo è il caso dei famosi beni confiscati alla mafia, i quali entrano pienamente in possesso dello Stato.
Nel caso del sequestro amministrativo di un veicolo, non c’è da preoccuparsi, solitamente è provvisorio. Nel caso di violazioni gravi del codice della strada, in genere l’auto viene lasciata al proprietario, il quale dovrà provvedere al trasporto della stessa in un luogo non sottoposto a pubblico passaggio.
Che cos’è il fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo si definisce attraverso la sua caratteristica provvisorietà: il bene non viene sottratto, viene soltanto reso indisponibile all’utilizzo.
Ciò però non toglie che il proprietario possa venderlo. Anche qui parliamo più spesso di veicoli: in particolare, il fermo amministrativo di solito scatta in seguito a un mancato pagamento del bollo auto, oppure di infrazioni più o meno gravi al codice della strada, come ad esempio la guida senza patente.
L’impossibilità a utilizzare il bene è una caratteristica che rende il fermo simile al sequestro amministrativo, e forse è qui che ci si potrebbe iniziare a confondere. Nel caso del fermo amministrativo, infatti, il bene rimane in mano al proprietario (o a un custode che ne faccia le veci), ma con l’obbligo di cessazione dell’utilizzo e, nel caso dei veicoli, di trasporto verso un luogo dove questo possa essere custodito.
Dunque, riassumendo, il sequestro amministrativo implica una confisca del bene. Confisca che può essere più o meno definitiva, ma che comunque comporta una sottrazione al proprietario, tranne che in alcuni casi specifici. Solitamente il sequestro è definitivo solamente se la violazione è di tipo penale.
Al contrario, il fermo amministrativo ha carattere provvisorio, e generalmente non supera i 60 giorni. A differenza del sequestro, il fermo amministrativo viene più che altro eseguito sui veicoli, dunque si parla di violazioni al codice della strada.
Il sequestro può riguardare qualunque bene, a prescindere dall’ambito della violazione. Dunque, può interessare i veicoli, come pure gli immobili, e tutti gli altri beni che si possiedono. Naturalmente nessuno dei due riguarda i servizi di cui si usufruisce.
In sostanza, la differenza tra sequestro e fermo amministrativo sta nelle tempistiche: uno è sempre provvisorio, l’altro può essere definitivo.